Ripristinare gli ambienti dopo un incendio - My Clean Multiservice
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Ripristinare gli ambienti dopo un incendio - My Clean Multiservice

Ripristinare gli ambienti dopo un incendio: ecco come si fa

Ci sono situazioni che si spera sempre di non dover vivere mai. Tali situazioni sono le stesse per cui spesso si sottovaluta il rischio, trovandosi poi disorientati se invece ci si trova immersi. Purtroppo, però, gli incidenti a volte avvengono ed in quei casi tutto ciò che rimane da fare è rimboccarsi le maniche ed agire di conseguenza. Uno di questi casi è proprio quello in cui ci si trova a dover ripristinare gli ambienti dopo un incendio. Da dove partire? Come fare? La sola cosa da fare è rivolgersi ad un’impresa specializzata che si occupi del ripristino degli ambienti eliminando tutte le tracce dell’incendio. Ecco quali sono le 3 fasi della pulizia post incendio.

Le tre fasi per il ripristino degli ambienti dopo un incendio

La pulizia post incendio segue un protocollo studiato per rimuovere odori e residui, oltre che tracce di materiali cancerogeni o, più in generale, pericolosi per la salute umana.

  1. Aspirazione delle polveri. In ogni incendio, a seconda del tipo e della quantità del materiale combusto, oltreché della temperatura dell’incendio stesso, si sviluppano varie sostanze nocive. Esse possono essere trasportate all’esterno insieme ai gas di combustione, o legarsi a residui  come fuliggine o cenere con il rischio di inalazione. In questi casi non è sufficiente una normale aspirazione ma si rende necessario l’impiego di attrezzature professionali come gli aspiratori industriali. Dotati di filtri per la liberazione di ioni positivi, spugne chimiche, estrattori ionizzanti, lavaggio per estrusione ed altre tecniche avanzate, questi assicurano un effetto sgrassante e anti-odorante per una prima ed efficace decontaminazione.
  2. Decontaminazione manuale. Con un accurato processo di decontaminazione manuale, particolarmente indicato per le attrezzature elettroniche e le superfici più delicate, si procede al ripristino di locali e materiali danneggiati. Oltre a circoscrivere i danni, questa pratica consente di decontaminare e riposizionare mobili e arredi recuperabili.
  3. Pulizia criogenica. Si tratta di un processo di pulizia a secco che, attraverso uno shock termico e tramite l’utilizzo di palline di ghiaccio secco, permette il distacco di grasso, incrostazioni, vernici e simili senza lasciare residui. Il ghiaccio secco è la forma solida del carbon disossido (CO2): è incolore, inodore e insapore, è un elemento naturale della nostra atmosfera ed ha una temperatura di -79°. Utilizzando la Co2 trasformata in ghiaccio secco come una valida alternativa alla classica sabbiatrice, si ottiene un risultato eccellente a fronte di un processo totalmente ecologico e molto meno oneroso.
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